Impianti sciistici

Cenni storici

Nel 1958 su iniziativa del Dott. Walter Pizi, Direttore pro-tempore della CARISAP, fu costruita la “Spa Seggiovia del S. Marco”. La denominazione dell’ente nasceva dall’iniziale progetto di realizzare una seggiovia che partisse proprio dal Colle S. Marco.

Era una società a partecipazione mista, pubblica e privata, il cui capitale sociale veniva costituito per mezzo di sottoscrizione di azioni di lire 10.000.

Tra gli enti fondatori erano presenti la Provincia, il Comune di Ascoli Piceno e l’Azienda Turistica di Cura e Soggiorno.

Le finalità perseguite erano quelle di sviluppare la pratica dello sport dello sci; in particolare l’obiettivo era quello di favorire l’impegno dei giovani in un settore sportivo che in quell’epoca era ancora poco diffuso nella zona picena. Infatti, gli unici impianti sciistici esistenti erano quelli di Forca Canapine di Arquata.

A seguito di una accurata analisi del territorio venne modificato l’iniziale progetto e si optò per la realizzazione di una cabinovia a S. Giacomo di Valle Castellana con arrivo al Monte Piselli.

Lo scopo era quello di sistemare l’impianto in una zona con innevamento migliore e più duraturo che il Colle S. Marco, situato a quota 700 metri sul livello del mare, non poteva di certo assicurare. La Provincia di Ascoli Piceno, presieduta dal Prof. Ramazzotti, prese impegno di costruire una nuova strada carrozzabile dal Colle S. Marco a S. Giacomo ed un ampio piazzale di sosta all’arrivo.

Negli anni 1964/1966 fu costruita la cabinovia, anche con l’aiuto dei finanziamenti del Ministero del Turismo. L’impianto sciistico comprendeva 3 piste da sci e 2 campi scuola sul Monte Piselli dove fu impiantato un doppio skilift e fu trasformato in albergo/ristorante il rifugio esistente.

L’attività degli impianti ebbe un successo superiore ad ogni più ottimistca previsione con affluenze notevoli da tutte le Marche ed anche dall’Abruzzo.

Nel 1998 il primo Consorzio venne sostituito da uno di nuova istituzione, il CO.TU.GE., Consorzio Turistico del Comprensorio dei Monti Gemelli, composto da quattro enti marchigiani: Provincia di Ascoli Piceno, Consorzio BIM fiume Tronto di Ascoli Piceno, Comune di Ascoli Piceno, Comune di Folignano, detentori il 50% del capitale, e da sette enti della Provincia teramana: Provincia di Teramo, Comune di Valle Castellana, Comune di Civitella del Tronto, Comune di Campli, Comunità Montana Laga, Consorzio BIM Fiume Tronto di Teramo, Consorzio BIM del Vomano Tordino, detentori del restante 50% del capitale.

In data 14-02-2020 gli Enti Consorziati, attraverso una nuova convenzione quadro, hanno adottato un nuovo statuto.